lunedì 15 ottobre 2012

2A Cat. Gir. Q - 5a andata: FrugeSport - San Rocco 2001 1-1

Torniamo a giocare per la terza volta in una gara casalinga. Ad affrontarci c'è il fanalino di coda San Rocco, che non è ancora riuscito a muovere la classifica. Va però detto che i nostri avversari, a parte il 3-0 rimediato nell'ultima partita, hanno sempre perso con un gol di scarto, al termine di incontri equilibrati.
D'altro canto, noi dobbiamo fare i conti con un buon numero di assenti, gran parte dei quali concentrati tra difesa e attacco. Partiamo 4-3-3, con Mirri tra i pali, M. Ballarin e Laghi centrali, Lanzoni e Veschi terzini; Grossi, G. Ballarin e Bassi a centrocampo; Graziani e Formigatti esterni, Botta punta centrale. A disposizione di Derosa: Emiliani, Billi, Folli, Melandri, Nanni e Ventimiglia. Squalificato Mariotti; indisponibili o non convocati: Calderara, Cataldo, Donati, Fabbri, Fezza, Fiori e Zanotti.

Ancora una volta, partiamo con il piede sull'acceleratore e ci procuriamo immediatamente la prima occasione da rete con Graziani, il cui diagonale viene però ribattuto da un avversario all'altezza dell'area piccola. La nostra manovra è ordinata e aggressiva e, per alcuni minuti, riusciamo a chiudere gli avversari nella loro area, ottenendo un gran numero di corner e calci piazzati, che però non riusciamo mai a trasformare in occasioni pericolose. Poi, un po' alla volta, la partita si fa più equilibrata e anche il San Rocco si affaccia nella nostra metà campo, senza però mai rendersi particolarmente pericoloso. La frazione va avanti così, alternando fasi in cui noi siamo particolarmente aggressivi ad altre in cui c'è maggiore equilibrio: l'impressione è che si possa andare al riposo a reti inviolate, a meno che non riusciamo ad inventare qualcosa per sfondare la loro difesa. Ci va vicino ancora una volta Graziani, bene imbeccato da Botta, ma la sua conclusione lambisce la traversa, terminando alta di un soffio. Come spesso accade nel calcio, mentre ci chiediamo come sbloccare il risultato, accade l'imprevisto. Al primo corner per gli avversari, tre dei nostri saltano senza ribattere il lento spiovente proveniente dalla bandierina e così la palla viene raccolta da uno dei loro; Grossi si oppone saltando in maniera scomposta ed intercettando il pallone con una mano: è rigore. Si incarica di batterlo Vignoli, che tira all'angolino basso alla destra di Mirri. Il nostro portiere si allunga e per poco non lo intercetta, ma il tiro è teso e molto angolato. E così al 33' del primo tempo siamo sotto 0-1. Il gol inaspettato ci sconforta e fatichiamo a riordinare le idee. Non facciamo più girare la palla e subiamo l'aggressività dei nostri avversari, caricati dal vantaggio. Come se non bastasse, le rare volte in cui ci avviciniamo alla porta avversaria, grazie a calci piazzati o a corner, sprechiamo tutto, concludendo malamente. Andiamo a riposo in svantaggio e con il morale sotto i tacchi.

Alla ripresa, ci riproponiamo con la stessa formazione, ma con l'obiettivo di raddrizzare rapidamente l'incontro. E così, dopo pochi minuti, orchestriamo un'azione perfetta, che porta Grossi a concludere da appena dentro l'area. Il suo esterno è forte e preciso, ma centra il lato interno della traversa, per poi rientrare in campo. Sembra il preludio ad un nostro arrembaggio, ma, complici alcune lunghe interruzioni di gioco, la nostra verve si spegne in fretta e torniamo a macinare chilometri senza concludere niente. Come nel primo tempo, otteniamo un numero importante di corner e calci piazzati, ma anche nella ripresa non riusciamo a sfruttarli mai. Tentiamo di dare una scossa alla squadra, sostituendo Grossi con Folli, così da permettere a M. Ballarin di portarsi più avanti, ma la musica non cambia. Scendono anche uno stremato Botta per Billi, con Formigatti portato al centro dell'attacco, e Lanzoni per Ventimiglia, nel tentativo di sbilanciarci ulteriormente. Ma, anziché impattare, per poco non subiamo il raddoppio avversario.
Siamo agli sgoccioli e anche le ultime speranze sembrano perse. Tentiamo gli ultimi arrembaggi, gettando la palla nella loro area, senza mai riuscire a raccoglierla. Ma, proprio all'inizio del recupero, su uno dei tanti spioventi è M. Ballarin a trovare il colpo di testa giusto, per impattare. Al 90' siamo 1-1. Proviamo ad organizzarci per tentare un clamoroso ribaltamento del risultato, ma ci mancano le forze. Giochiamo gli ultimi minuti tra la confusione generale, senza che nessuna delle due squadre riesca a rendersi realmente pericolosa e finiamo così, con un pareggio tutto sommato giusto.

Dopo la pessima prestazione contro il Brisighella, dove abbiamo raccolto più di quanto meritassimo, abbiamo giocato contro una squadra non certo irresistibile, che però ha evidenziato al massimo i nostri limiti. Da una parte, regaliamo costantemente almeno un gol agli avversari. D'altro canto, fatichiamo in maniera esagerata a trovare la porta. Basta pensare che, dall'inizio dell'anno, gli unici tre a segnare sono stati i più che prevedibili M. Ballarin, Fezza e Graziani. In più, ogni volta che incappiamo in un episodio sfavorevole, ci abbattiamo ed impieghiamo molto tempo a riprenderci. Nonostante questo, continuiamo ad avere 4 squadre dietro di noi, il Brisighella con i nostri stessi punti (ma con una differenza reti peggiore) e 2 squadre con un solo punto in più di noi: sarebbe bastato vincere una di queste due ultime (e non impossibili) partite per essere a metà classifica. Ma oggettivamente abbiamo i punti che meritiamo di avere, considerando quello che si è visto finora in campo. Ed è un peccato, perché il lavoro compiuto durante la settimana dovrebbe regalarci molto di più la domenica. Ma, oltre ad alcuni limiti fisici e tecnici, è evidente che abbiamo anche seri problemi di concentrazione e di mentalità. Non si spiegano in altra maniera i tanti gol, alcuni dei quali surreali, che abbiamo regalato finora e la montagna di calci piazzati che sbagliamo ad ogni partita. Probabilmente, se vorremo salvarci, dovremo lavorare proprio su quest'ultimo aspetto. Perché a calcio non è ammesso fare regali, in particolare se non si è ad un livello decisamente superiore agli avversari. E noi non lo siamo assolutamente. Domenica, contro un avversario impegnativo come il Real Dovadola, avremo la prima occasione per dimostrare la nostra crescita.

venerdì 12 ottobre 2012

Convocati per l'incontro FrugeSport - San Rocco 2001

Ballarin Giacomo
Ballarin Maurizio
Bassi Daniele
Billi Daniel
Botta Nicola
Emiliani Andrea
Fezza Alessandro
Folli Lorenzo
Formigatti Fabio
Graziani Alessandro
Grossi Mirko
Laghi Fabio
Lanzoni Erik
Melandri Riccardo
Mirri Luca
Nanni Alessandro
Ventimiglia Mauro
Veschi Daniele

mercoledì 10 ottobre 2012

2A Cat. Gir. Q - 4a andata: Brisighella Val Lamone - FrugeSport 2-2

Dopo la bella vittoria ottenuta contro il Sant'Agata, andiamo a Brisighella per tentare di confermarci contro una squadra che, nonostante un passato di buon livello evidenziato anche dall'impianto sportivo di dimensioni notevoli, attualmente rappresenta un avversario abbordabile. Il campo non è dei migliori e la giornata ventosa non contribuisce a farci aspettare una partita semplice da giocare.

Riconfermiamo completamente la formazione iniziale che ha vinto contro il Sant'Agata, fatta eccezione per Emiliani che come al solito si alterna a Mirri tra i pali: Donati e Laghi centrali difensivi, Fiori e Veschi terzini; Bassi e G. Ballarin a protezione della difesa; Billi, M. Ballarin e Graziani a supporto dell'unica punta Fezza. A disposizione di Derosa ci sono: Cataldo, Grossi, Botta, Mariotti, Formigatti, Lanzoni e Melandri. Indisponibili o non convocati: Calderara, Fabbri, Folli, Mirri, Nanni, Ventimiglia, Zanotti.

Ancora una volta, partiamo con l'acceleratore premuto fino in fondo e, dopo neanche un minuto, ci procuriamo la prima occasione da gol. A propiziarla è M. Ballarin, che conquista palla nell'area avversaria ma non trova il tempo per concludere a rete e così serve Graziani, che da pochi passi trova l'opposizione dell'estremo difensore avversario. La nostra pressione continua e, dopo un altro minuto, andiamo in vantaggio: Billi tenta la conclusione dalla trequarti, ma il suo tiro si trasforma in un assist per Graziani, che appoggia comodamente in rete per il nostro 1-0.
La partita sembra in discesa: nonostante il vantaggio, continuiamo a fare noi il gioco e sembriamo padroni della partita, ma ancora una volta riusciamo a complicarci la vita. Al 5', Veschi serve Laghi nella nostra area; il nostro centrale tiene il pallone tra i piedi per qualche secondo e tenta di passarlo a Donati, sempre dentro la nostra area, ma si fa intercettare da Assirelli, che controlla e fredda Emiliani, portandoci così sull'1-1.
La rete del pareggio esalta il Brisighella e demoralizza i nostri, che non riescono più a combinare nulla di buono e, solo grazie alla scarsa vena realizzativa degli avversari, non subiscono altri gol: il pallone è perennemente nella nostra metà campo e più di una volta ci salviamo in affanno, soprattutto quando l'azione parte da palla inattiva. Nonostante questo, in un capovolgimento di fronte, Fezza riesce a segnare il gol dell'insperato vantaggio, ma l'arbitro annulla per un fuorigioco clamorosamente inesistente. E' solo un fuoco di paglia: torniamo a difenderci dagli assalti dei nostri avversari e chiudiamo la prima frazione in affanno.

Dopo l'intervallo, ci presentiamo in campo con Formigatti al posto di Billi, ma con il medesimo schieramento. L'idea è di tornare ad imporre il nostro gioco, ma, dopo qualche minuto di equilibrio, sono ancora i nostri avversari ad attaccare. Molti dei nostri sono completamente fuori partita e, in generale, non riusciamo ad infilare un paio di passaggi dietro fila. Dopo pochi minuti, Donati accusa un problema muscolare: Veschi si piazza centrale e Lanzoni va a fare il terzino destro. Il nuovo entrato è uno dei più attivi, ma è proprio dalla sua parte che rischiamo ancora una volta di subire gol e solo un intervento in chiusura di Laghi salva il risultato. Ma il campanello d'allarme di lì a poco si tramuta in rete. Ancora una volta, Lanzoni si trova a dovere difendere su due avversari. Lo aiuta Bassi, che però commette fallo al limite della nostra area. Batte Barzagli e mette un pallone morbido sul primo palo, dove Emiliani non riesce ad arrivare. Al 56' siamo sotto 2-1. Derosa cerca di dare una spinta al nostro attacco, sostituendo Bassi con Botta e schierandoci 4-4-2, ma la musica non cambia. Subiamo costantemente il gioco dei nostri avversari e non sembriamo in grado di riprenderci, ma fortunatamente i nostri avversari non chiudono l'incontro, sprecando diverse buone situazioni. E così, ad un minuto dal recupero, raggiungiamo il pareggio. Tutto nasce da una punizione messa in mezzo, che trova la deviazione di Graziani per il definitivo 2-2, con M. Ballarin a disturbare la visuale del portiere in posizione di off-side non rilevata. E' uno dei tanti errori di un arbitro non in giornata, che alla fine va più o meno a bilanciare quello altrettanto clamoroso sul fuorigioco fischiato a Fezza nel primo tempo.

E' stata senza dubbio la partita peggiore dall'inizio della stagione e ha dimostrato una fragilità mentale impensabile: un errore commesso dopo 5 minuti ci ha condizionati per tutta la partita e dobbiamo ringraziare solo la mancanza di cinismo degli avversari se alla fine abbiamo portato a casa un punto.
Tra le note positive, va rilevato il moto d'orgoglio degli ultimi minuti, che ci ha permesso di raddrizzare una partita che sembrava già persa. Ci fossimo svegliati qualche minuto prima, avremmo addirittura potuto tentare il colpaccio, ma forse sarebbe stato davvero troppo. Alla fine dei conti, l'aspetto migliore della giornata è il punto che ci portiamo a casa, utilissimo per il nostro obiettivo, che resta la salvezza.

sabato 6 ottobre 2012

Convocati per l'incontro Brisighella - FrugeSport

Ballarin Giacomo
Ballarin Maurizio
Bassi Daniele
Billi Daniel
Botta Nicola
Cataldo Federico
Donati Fabio
Emiliani Andrea
Fezza Alessandro
Fiori Roberto
Formigatti Fabio
Graziani Alessandro
Grossi Mirko
Laghi Fabio
Lanzoni Erik
Mariotti Simone
Melandri Riccardo
Veschi Daniele

lunedì 1 ottobre 2012

2A Cat. Gir. Q - 3a andata: FrugeSport - Sant'Agata 2000 2-1

Siamo alla terza di campionato e si fa sempre più impellente la necessità di conquistare punti, dopo i due precedenti incontri dai mille rimpianti. Nella seconda gara casalinga consecutiva, affrontiamo il Sant'Agata 2000, che nella stagione scorsa ci diede molti dispiaceri, rifilandoci 5 reti all'andata e fermandoci sul pareggio al ritorno, quando eravamo a caccia di punti per la salvezza.

Ci schieriamo in un inedito 4-2-3-1, con Mirri tra i pali, Donati e Laghi centrali difensivi, Fiori e Veschi terzini; Bassi e G. Ballarin a protezione della difesa; Billi, M. Ballarin e Graziani a supporto dell'unica punta Fezza. A disposizione di Derosa ci sono: Cataldo, Grossi, Botta, Mariotti, Folli, Nanni e Melandri. Unico squalificato (per una giornata): Fabbri. Indisponibili o non convocati: Calderara, Emiliani, Formigatti, Lanzoni, Ventimiglia, Zanotti.

Cominciamo subito con il giusto piglio, aggredendo alti i nostri avversari e costringendoli a chiudersi nella loro trequarti. E stavolta siamo anche fortunati, concretizzando immediatamente i nostri sforzi. Al 4', Bassi riceve palla appena dentro l'area avversaria, sul lato corto della nostra fascia sinistra. Finta il tiro e scarta il diretto avversario, che entra in ritardo e lo stende, provocando di conseguenza il rigore, che Graziani si incarica di battere: portiere da una parte e palla dall'altra e siamo 1-0 dopo 5 minuti. Non riduciamo l'intensità della nostra manovra, ma, pochi minuti dopo, Donati rischia di compromettere la partita, con un'entrata decisamente sopra le righe, che il direttore di gara decide di punire solo con il giallo. È praticamente l'unica emozione del primo tempo nella nostra metà campo, perché poi ci riversiamo in attacco nel tentativo di raddoppiare. Man mano che passano i minuti, Fezza sale in cattedra e premia gli inserimenti dei tre a supporto: l'azione più bella e sfortunata vede protagonisti proprio il nostro vertice alto e Graziani, che riceve dal primo un assist d'esterno sinistro di rara eleganza e precisione e scarica una conclusione che supera il portiere, ma centra il lato interno del primo palo, per poi scorrere incredibilmente fuori. Stazioniamo costantemente in avanti, mantenendo un ritmo altissimo, ma sprecando montagne di occasioni: ci manca sempre quel pizzico di determinazione per andare in rete e concludiamo così un primo tempo di altissimo livello con un solo gol di vantaggio.

Nella ripresa, il Sant'Agata opera immediatamente due sostituzioni, mentre noi ripartiamo con la stessa formazione. La musica sembra diversa: gli ospiti si rendono immediatamente pericolosi in un paio di frangenti, andando alla conclusione e mancando di poco il pareggio. Ma è solo un fuoco di paglia: riprendiamo a macinare gioco e raddoppiamo dopo pochi minuti: a propiziare la rete è M. Ballarin che si inserisce perfettamente in area e calcia di prima intenzione un diagonale che centra il palo, per essere poi ribadito in rete ancora una volta da Graziani, che al 7' della ripresa ci porta sul 2-0.
Abbiamo voglia di fare bene e spingiamo ancora sull'acceleratore, ma le nostre occasioni non si tramutano in gol: la situzione migliore è per Billi, servito superbamente da un Fezza in grande spolvero, ma uno stop non proprio perfetto permette al suo marcatore di anticiparlo al momento del tiro e chiudere in angolo, con la palla che per poco non si infila in rete. Alcuni dei nostri cominciano ad accusare un po' di stanchezza e così in pochi minuti effettuiamo tutte le nostre sostituzioni: il primo a scendere è proprio Billi, che fa spazio a Mariotti, disponendoci di conseguenza 4-4-2. Poi scendono anche Fezza e Graziani per Botta e Grossi. Ma siamo sempre più in difficoltà fisicamente e così, un po' alla volta, i nostri avversari conquistano campo, fino ad ottenere un calcio di rigore per una trattenuta di Veschi in area: anche il loro rigorista non fallisce e così la partita si riapre: siamo 2-1 e mancano ancora 20 minuti. Fortunatamente, anche i nostri avversari non sono molto brillanti e ancora più fortunatamente, quando hanno l'occasione d'oro per pareggiare, la sciupano tirando da pochi passi nelle mani dell'ottimo Mirri, che blocca senza problemi. Passata la paura, torniamo a fare gioco e sfioriamo ancora una volta il gol, questa volta con Botta, che è bravo a liberarsi di forza di un avversario, ma poi a tu per tu con l'estremo difensore del Sant'Agata spara alto. Ancora il tempo per una punizione dal limite, che Mariotti si fa respingere dal portiere, e finalmente il triplice fischio sancisce la prima vittoria di questo campionato: 2-1.

Contro avversari apparsi oggettivamente meno forti di Enterprise e Modigliana, non ci siamo lasciati sfuggire l'occasione di portare a casa i tre punti. Quel che dispiace è che anche stavolta, a fronte di una mole di gioco notevole, abbiamo rischiato fino all'ultimo di non vincere una partita nettamente meritata. Come riconosciuto dagli stessi avversari, ci manca il cinismo che fa la differenza, ma c'è anche da mettere in conto un po' di tensione derivante dai risultati negativi delle prime due di campionato. Ora, archiviata questa importantissima vittoria, pensiamo agli avversari di domenica: il Brisighella, reduce da un pesante 3-0 subito dal Bagnara, certamente vorrà rifarsi e giocherà con il coltello fra i denti. La salita è appena cominciata. Nota a parte va spesa per l'ottimo arbitro, che non ha sbagliato praticamente niente, ma soprattutto ha condotto la gara in maniera estremamente lucida e lineare. Non è più una sorpresa: quest'anno, finora, abbiamo trovato praticamente sempre direttori di gara più che apprezzabili (e infatti, pur essendo più le gare perse che quelle vinte, non abbiamo mai trovato nulla da eccepire).

venerdì 28 settembre 2012

Convocati per l'incontro FrugeSport - Sant'Agata 2000

Ballarin Giacomo
Ballarin Maurizio
Bassi Daniele
Billi Daniel
Botta Nicola
Cataldo Federico
Donati Fabio
Fezza Alessandro
Fiori Roberto
Folli Lorenzo
Graziani Alessandro
Grossi Mirko
Laghi Fabio
Mariotti Simone
Melandri Riccardo
Mirri Luca
Nanni Alessandro
Veschi Daniele

martedì 25 settembre 2012

2A Cat. Gir. Q - 2a andata: FrugeSport - Enterprise Forlì 1-2

Dopo l'amara sconfitta a Modigliana, arriva il momento della prima partita casalinga: affrontiamo per la terza volta l'Enterprise, con cui ce l'eravamo vista in coppa, vincendo una partita a testa, ma venendo eliminati a causa della differenza reti.

Riproponiamo il consueto 4-3-3, con Emiliani all'esordio tra i pali, Veschi e Laghi centrali difensivi, Lanzoni e Fiori terzini; M. Ballarin, Bassi e G. Ballarin a centrocampo, Formigatti, Botta e Graziani in attacco. A disposizione di Derosa: Cataldo, Donati, Fabbri, Fezza, Grossi, Ventimiglia e Zanotti. Restano fuori o sono indisponibili: Billi, Calderara, Folli, Mariotti, Melandri, Mirri e A. Nanni.

Dopo meno di due minuti di studio, costruiamo la prima occasione, con Formigatti che gira di prima un cross basso, vedendosi però neutralizzata la conclusione dall'estremo difensore avversario. E' però solo un fuoco di paglia: la partita torna equilibrata e, alla prima occasione, sono gli ospiti a passare in vantaggio. Tutto nasce da un fallo al limite dell'area, dopo il quale incredibilmente nessuno va sulla palla. Gli avversari battono immediatamente, servendo il n.10 Donati, che va a mettere la palla all'incrocio dei pali. Subiamo il contraccolpo del gol a freddo e l'aggressività dei forlivesi, che ci vengono a pressare altissimi, impedendoci qualsiasi tipo di manovra. I nostri esterni soffrono per tutta la frazione e in avanti praticamente non la vediamo mai. Nonostante questo, riusciamo a limitare i danni, impedendo ai nostri avversari di concludere a rete e portandoli al riposo con un solo gol di vantaggio, nonostante una mole di gioco oggettivamente superiore alla nostra.

Dopo l'intervallo, riprendiamo con il modulo immutato, sostituendo Botta con Zanotti (anche lui all'esordio in una partita ufficiale) e Formigatti con Fezza. Il nostro piglio è diverso: evidentemente c'è voglia di rimettere la partita nei giusti binari e abbiamo subito l'occasione per pareggiare. A propiziarla è Fezza, che salta il diretto avversario sulla fascia destra e arriva sul fondo, per poi mettere in mezzo per Zanotti. Ma il nuovo entrato non riesce ad impattare da pochi passi e l'azione sfuma. Non ci rassegnamo e premiamo ancora sull'acceleratore, mettendo in difficoltà i nostri avversari. Ma ancora una volta, come c'era capitato alla prima di campionato, proprio nel nostro momento migliore subiamo gol: tutto parte da un lancio sul quale i centrali difensivi avanzano entrambi, cercando di lasciare in fuorigioco la punta avversaria. L'azione prosegue senza alcun fischio arbitrale e per Pratesi è un gioco da ragazzi mettere in gol la palla dello 0-2.
Quest'ennesimo smacco ci demoralizza e per almeno 10 minuti non riusciamo a creare nulla. Poi, però, complice il prevedibile calo fisico degli avversari, che nel primo tempo avevano speso moltissimo, riprendiamo il pallino del gioco e creiamo una grande quantità di occasioni, che si concretizzano in rete al 26', grazie ad una punizione magistrale di Fezza, che infila il sette sul palo della barriera. Il nostro pressing prosegue e otteniamo un altro calcio piazzato per Fezza, che decide di provare il rasoterra sul palo del portiere, vedendosi parare il bel diagonale. Poi tocca a Zanotti, che su un bell'inserimento incrocia perfettamente ma si vede ancora una volta negare il gol dall'estremo difensore avversario. Nel frattempo, è sceso uno stremato Graziani per Ventimiglia e ci siamo schierati 4-4-2, ma il copione non cambia. Siamo sulle gambe anche noi, ma proseguiamo nel tentativo di impattare. L'ultima occasione è per Lanzoni, che in proiezione offensiva scarica da dentro l'area verso la porta avversaria, ma si vede deviare la conclusione dalla schiena di un avversario di pochi centimetri a lato.
Finisce così, con la seconda sconfitta, questa volta per 1-2.

Due sono i motivi principali di questa sconfitta: abbiamo regalato un tempo ai nostri avversari (che comunque avevano iniziato con un ritmo difficilmente sostenibile e infatti per gran parte del secondo tempo sono apparsi in apnea) e, come purtroppo ci accade costantemente, abbiamo subito due gol a causa di errori gravi. Il livello di questo girone, stando almeno alle prime due gare, è completamente diverso da quello della stagione scorsa: le due squadre affrontate sono entrambe notevolmente più organizzate e forti delle migliori dello scorso anno. Di conseguenza, è necessario ridurre al minimo, meglio ancora annullare completamente, gli errori dovuti alla superficialità, altrimenti sarà veramente difficile ottenere risultati. La strada è comunque lunga e i mezzi per affrontarla non ci mancano: ripensando alle due partite perse, se avessimo portato a casa due pareggi non avremmo rubato niente. A fare la differenza saranno sempre i particolari.

sabato 22 settembre 2012

Convocati per l'incontro FrugeSport - Enterprise Forlì

Ballarin Giacomo
Ballarin Maurizio
Bassi Daniele
Botta Nicola
Cataldo Federico
Donati Fabio
Emiliani Andrea
Fabbri Alberto
Fezza Alessandro
Fiori Roberto
Formigatti Fabio
Graziani Alessandro
Grossi Mirko
Laghi Fabio
Lanzoni Erik
Mariotti Simone
Veschi Daniele
Zanotti Gianni

martedì 18 settembre 2012

2A Cat. Gir. Q - 1a andata: Modigliana - FrugeSport 1-0

Esordio della FrugeSport in campionato in una delle trasferte più belle (impianto e pubblico da categorie ben più alte) e difficili della stagione. Buona parte degli assenti nelle partite di precampionato sono recuperati: mancano ancora Botta (squalificato dalla stagione scorsa), Billi, Calderara, Cataldo, Melandri, A. Nanni e Zanotti (indisponibili o non convocati).
Partiamo con il 4-3-3 lungamente provato durante la preparazione da Derosa (aiutato da M. Nanni): Mirri in porta, Veschi e Laghi centrali difensivi, Lanzoni e Fiori terzini, M. Ballarin, Bassi e G. Ballarin a centrocampo, Fezza, Formigatti e Graziani in attacco. A disposizione: Emiliani, Donati, Fabbri, Folli, Grossi, Mariotti e Ventimiglia.

Si comincia con il Modigliana schierato con un 4-4-2, che, come noi, è più attento a controllare le azioni avversarie che motivato ad organizzare azioni offensive. La prima mezzora, pur essendo avara di azioni da gol (praticamente non si registrano conclusioni pericolose da entrambe le parti), è comunque giocata a buon ritmo e contraddistinta da un livello di gioco più che accettabile.
Ma con l'avvicinarsi dell'intervallo, qualche crepa nella nostra formazione comincia a vedersi. In particolare, davani non siamo più molto efficaci in copertura, la squadra tende ad allungarsi e, soprattutto sulla fascia destra, soffriamo la loro superiorità, con M. Ballarin costretto spesso ad andare sulla linea difensiva e Lanzoni a rincorrere il loro esterno di centrocampo. Subiamo alcune loro incursioni, ma riusciamo sempre a cavarcela evitando di farli arrivare alla conclusione e chiudiamo quindi la prima frazione a reti inviolate.

La ripresa ci rivede in campo con il medesimo schieramento e, dopo una decina di minuti di equilibrio, torniamo a soffrire: molti dei nostri sembrano a corto di fiato e a centrocampo ci disuniamo, subendo le loro scorribande offensive sempre più frequenti, che culminano con una bella conclusione dal limite dell'area che centra il palo alla sinistra di Mirri e che viene successivamente ribattuta alta sulla traversa. Proviamo a riordinare le idee, ma continuiamo a faticare e Derosa decide quindi di effettuare il primo cambio: fuori M. Ballarin e dentro Ventimiglia. Dopo qualche minuto di equilibrio, è il Modigliana a sembrare sulle gambe ed arrivano buone occasioni anche per noi, la migliore delle quali è per Fezza, che si invola a tu per tu con il portiere avversario, ma mette un pallonetto per lui non troppo complicato a lato. Non abbiamo neanche il tempo di rammaricarci per l'occasione sprecata e arriva la vera doccia fredda. Una punizione dalla trequarti battuta verso la nostra area si trasforma in una conclusione, che Mirri è costretto ad alzare sopra la traversa in corner: è il primo calcio d'angolo per entrambe le formazioni dall'inizio della partita. L'angolo viene battuto rasoterra dalla nostra sinistra e non viene intercettato da nessuno, Mirri esce basso appena fuori dall'area piccola ma non trattiene il pallone, che carambola sul sinistro di Laghi per poi ruzzolare lentamente in rete. E' un auto-gollonzo incredibile, arrivato proprio nel nostro momento migliore.
Nonostante l'inaspettato svantaggio ed il fiato corto di molti dei nostri, torniamo in sella e tentiamo di impattare, arrivando nuovamente alla conclusione con Formigatti, che anticipa tutti sul primo palo e colpisce di prima intenzione un cross basso e teso di Fezza, concludendo di poco alto. Pochi minuti dopo è proprio Formigatti a lasciare il posto a Mariotti, che si va a mettere al centro del nostro attacco. Ed è proprio lui a propiziare l'ultima emozione del match, guadagnandosi una punizione al limite dell'area avversaria, sulla "mattonella" di Fezza. Ma oggi non è giornata: la prima conclusione colpisce un avversario, ma viene fatta ripetere perché la barriera si è avvicinata prima del fischio; la seconda finisce ampiamente a lato.

Si chiude così con una sconfitta 1-0 la nostra prima di campionato, tra alcuni rimpianti e qualche nota almeno parzialmente positiva. Su un piatto della bilancia vanno considerati tre aspetti negativi. Primo. In tutte le amichevoli, nelle partite di coppa e anche in questa di campionato, abbiamo sempre preso gol. In questo caso, poi, siamo riusciti a prendere gol anche contro una squadra apparsa tutt'altro che pericolosa in avanti. Secondo. In avanti, sembra che ci manchi qualcosa: creiamo poco e sprechiamo tanto. Terzo. Continuiamo, come negli anni passati e nonostante tanti cambiamenti di giocatori e moduli, a cadere in disattenzioni clamorose: la rete subita è figlia, ancora prima che dell'evidente sfortuna, soprattutto di una nostra dormita generale. Sull'altro piatto vanno considerati altrettanti aspetti positivi. Primo. Rispetto alle prime uscite, in fase difensiva siamo nettamente migliorati, tant'è vero che non abbiamo mai concesso nulla ai nostri avversari, su palla attiva. Secondo. In una partita contratta come quella di domenica, abbiamo comunque creato almeno tre nitide occasioni da gol: pallonetto a lato di Fezza, conclusione di Formigatti, punizione al limite di Fezza. A parte l'occasione di Formigatti, oggettivamente difficile da concretizzare, le altre due potevano essere tranquillamente trasformate in rete, anche considerando le doti tecniche di Fezza. Terzo. Al di là della disattenzione che ci è costata la partita, oggettivamente abbiamo giocato una buona partita. Considerando la rivoluzione operata in estate (tecnico, modulo e mezza squadra rinnovati), era difficile ipotizzare che potessimo essere già così avanti, alla prima di campionato.
In conclusione, c'è ancora tanto da pedalare. Ma se riusciremo a limare i nostri difetti e ad amplificare le nostre qualità, potremo disputare un buon campionato.

venerdì 14 settembre 2012

Convocati per l'incontro Modigliana - FrugeSport

Ballarin Giacomo
Ballarin Maurizio
Bassi Daniele
Donati Fabio
Emiliani Andrea
Fabbri Alberto
Fezza Alessandro
Fiori Roberto
Folli Lorenzo
Formigatti Fabio
Graziani Alessandro
Grossi Mirko
Laghi Fabio
Lanzoni Erik
Mariotti Simone
Mirri Luca
Ventimiglia Mauro
Veschi Daniele

venerdì 31 agosto 2012

ROSA FRUGESPORT 2012-12 - 2A CATEGORIA

PORTIERI

Emiliani Andrea

Mirri Luca
(FOTO)

Orselli Andrea


DIFENSORI

Donati Fabio

Fiori Roberto

Folli Lorenzo


Laghi Fabio

Lanzoni Erik

Nanni Alessandro

Veschi Daniele


CENTROCAMPISTI

Ballarin Giacomo

Ballarin Maurizio

Bassi Daniele

Fabbri Alberto

Grossi Mirko

Melandri Riccardo

Ventimiglia Mauro
(FOTO)

ATTACCANTI

Billi Daniel

Botta Nicola

Calderara Matteo

Fezza Alessandro

Formigatti Fabio

Graziani Alessandro

Mariotti Simone

Zanotti Gianni
(FOTO)

ALLENATORE
Derosa Luca

VICE-ALLENATORI
Nanni Massimiliano, Guidi Riccardo

ALLENATORE PORTIERI
Calderara Gianfranco

PRESIDENTE
Marani Matteo

DIRIGENTI
Ballarin Alessandro, Bassi Daniele, Fiori Piergiorgio, Grossi Cristian, Lancieri Marco, Pasquali Gledis, Ravaglia Fabrizio