lunedì 28 gennaio 2013

2A Cat. Gir. Q - 1a ritorno: FrugeSport - Modigliana 3-5

Dopo la sosta invernale, si riprende contro un'avversaria che all'andata fece bottino pieno contro di noi, lasciandoci però l'amaro in bocca, perché ci parve abbordabile.
Natale ci ha regalato un solo, importantissimo giocatore, Selva, oltre a Matteo Calderara, sulla strada del completo recupero (e già impiegato nella vittoriosa trasferta degli amatori di sabato). In compenso, abbiamo perso Graziani, che per impegni di lavoro rimarrà alcuni mesi negli States. Inoltre, dobbiamo fare a meno dell'indisponibile Mirri e degli squalificati Veschi e Laghi.

Andiamo quindi in campo con Cataldo tra i pali, M. Ballarin e Folli centrali difensivi, Fiori e Lanzoni terzini; Grossi, G. Ballarin, Bassi, Formigatti e Zanotti a centrocampo; Mariotti unica punta.
Dopo pochi minuti, è già chiaro il tenore della partita: il Modigliana appare molto più in palla di noi, aggredendoci già al limite della nostra area ed impedendoci qualsiasi giocata. Facciamo confusione e ci salviamo alla meno peggio, spazzando come riusicamo. Non trascorrono neanche 5 minuti e Cataldo è chiamato ad un doppio intervento, prima su un tiro da fuori e poi sulla conclusione derivante dalla propria ribattuta. Ma non è un fuoco di paglia: loro continuano a premere e noi non sembriamo in grado di difenderci. E così, dopo una lunga permanenza nella nostra metà campo, arriva il gol del vantaggio: a segnarlo, per il Modigliana è N. Samorì, che al 24' si gira in area e piazza il pallone nell'angolo basso alla sinistra di Cataldo. Il portiere sembra poterci arrivare, ma la palla gli rimbalza sul braccio e finisce la sua corsa in rete. Siamo sotto 0-1.
Lo svantaggio non sveglia: nonostante i nostri avversari riducano la pressione, non siamo in grado di imbastire una sola azione: per vie centrali siamo costantemente in ritardo e le nostre fasce sono praticamente inesistenti. Poi, le rare volte in cui riusciamo ad affacciarci nella loro metà campo, sbagliamo sempre la giocata decisiva. Un po' alla volta, il Modigliana riprende il pallino del gioco e ricomincia a tagliare la nostra difesa come il burro, complici i nostri tentativi a vuoto di anticipare alti. Al 39' arriva il raddoppio: a propiziarlo, è un facile inserimento di Adamo, premiato con un assist che lo porta solo davanti al nostro poritere. Per il centrocampista modiglianese è un gioco da ragazzi realizzare il gol dello 0-2.
Il doppio svantaggio ci dà la mazzata conclusiva: siamo sulle gambe e i nostri avversari sfiorano subito il terzo gol, con un inserimento sventato in uscita da Cataldo. Cerchiamo di reagire e buttiamo qualche palla in mezzo alla loro area. Su uno di questi, uno dei loro colpisce con un braccio a pochi passi dalla porta, ma l'arbitro giudica l'impatto involontario: è una scelta difficile, perché il braccio è staccato dal corpo, ma il giocatore sta saltando di spalle. Purtroppo, subito dopo, al 42', anziché ridurre lo svantaggio subiamo lo 0-3: a segnarlo è Matulli, su punizione a giro dai 25 metri. Un bel tiro angolato, che però, non essendo particolarmente potente, non sembra imparabile: Cataldo riesce a deviare il pallone con la mano di richiamo, ma non ha la forza di spingerlo fuori.
La partita sembra chiusa già all'intervallo, ma, a pochi secondi dal fischio dell'arbitro, arriva l'insperato 1-3. A segnarlo è G. Ballarin, forse l'unico che si salva nei primi 45', con una punizione a giro da 20 metri, che si va ad infilare all'incrocio del secondo palo. E' un gol importante, perché ci dà ancora qualche speranza, nonostante una prima frazione terribile.

Nel secondo tempo, è finalmente il turno di Selva. Con lui, entra anche Donati, che permette a M. Ballarin di avanzare a metà campo. A fare posto ai due neoentrati sono Grossi e Formigatti. La presenza di Selva in avanti sembra portare subito buoni frutti: ci permette di alzare il nostro baricentro e Mariotti non è più lasciato a sé stesso, in balia degli eventi. Ma, dopo alcuni nostri tentativi, come una doccia gelata arriva il gol dell'1-4: a segnarlo è Marchesi, che al 4' approfitta dell'ennesimo buco difensivo della giornata. Nonostante il triplice svantaggio, riprendiamo a testa bassa e riduciamo immediatamente le distanze: a segnare il 2-4 è Mariotti, che all'8' si libera in area di un avversario con una finta e mette in rete in diagonale. Continuiamo a premere sull'acceleratore e sfioriamo ripetutamente il terzo gol, che prima potrebbe arrivare ancora per merito di Mariotti, che con un bel pallonetto dal limite centra in pieno la traversa a portiere battuto, poi potrebbe essere propiziato da un possibile rigore per un secondo fallo di mano in area, questa volta più netto, ma ancora una volta giudicato involontario dall'arbitro. Non ci perdiamo d'animo e al 39' è ancora Mariotti protagonista con un colpo di testa che si insacca per il 3-4. Ora la rimonta sembra possibile: spingiamo, lasciando spazio al contropiede, ma schiacciando sempre di più i nostri avversari in area. Entra anche Botta per uno stremato Lanzoni e tentiamo il tutto per tutto. A pochi secondi dal recupero, sull'ennesimo calcio piazzato tirato nell'area avversaria, Donati si ritrova la palla a pochi passi dalla porta, ma per due volte centra il portiere avversario. E, in pieno recupero, anziché il pareggio, arriva la rete del definitivo 3-5: a segnarlo è nuovamente Marchesi, che così mette fine alle nostre speranze.

E' stata una partita che per 45' è sembrata senza storia: nel primo tempo, il 3-1, nonostante l'episodio del rigore, stava addirittura stretto agli avversari. Siamo stati inferiori in ogni zona del campo, molti dei nostri erano costantemente battuti dal rispettivo avversario, alcuni hanno chiuso la frazione senza fare una sola giocata giusta. Troppo brutto per essere vero.
Nel secondo tempo, complice un leggero calo fisico e mentale degli avversari, c'è stata partita. Tanto da permetterci, per qualche minuto, di sperare addirittura in un clamoroso pareggio, che sarebbe potuto arrivare, con un pizzico di fortuna in più.
Ad ogni modo, la sconfitta è meritata ed è inutile aggrapparci agli episodi: se il nostro livello è quello messo in mostra nel primo tempo, c'è da preoccuparsi. E, come rilevato da alcuni dei nostri a fine partita, se si subiscono 5 gol, gli attaccanti possono fare quello che vogliono, ma alla fine è difficile che si esca con un risultato positivo dal campo.
A questo punto, bisogna girare pagina e pensare alla prossima partita, dove diventa fondamentale raccogliere punti, evitando un'altra prestazione surreale come quest'ultima.

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