lunedì 28 gennaio 2013

2A Cat. Gir. Q - 1a ritorno: FrugeSport - Modigliana 3-5

Dopo la sosta invernale, si riprende contro un'avversaria che all'andata fece bottino pieno contro di noi, lasciandoci però l'amaro in bocca, perché ci parve abbordabile.
Natale ci ha regalato un solo, importantissimo giocatore, Selva, oltre a Matteo Calderara, sulla strada del completo recupero (e già impiegato nella vittoriosa trasferta degli amatori di sabato). In compenso, abbiamo perso Graziani, che per impegni di lavoro rimarrà alcuni mesi negli States. Inoltre, dobbiamo fare a meno dell'indisponibile Mirri e degli squalificati Veschi e Laghi.

Andiamo quindi in campo con Cataldo tra i pali, M. Ballarin e Folli centrali difensivi, Fiori e Lanzoni terzini; Grossi, G. Ballarin, Bassi, Formigatti e Zanotti a centrocampo; Mariotti unica punta.
Dopo pochi minuti, è già chiaro il tenore della partita: il Modigliana appare molto più in palla di noi, aggredendoci già al limite della nostra area ed impedendoci qualsiasi giocata. Facciamo confusione e ci salviamo alla meno peggio, spazzando come riusicamo. Non trascorrono neanche 5 minuti e Cataldo è chiamato ad un doppio intervento, prima su un tiro da fuori e poi sulla conclusione derivante dalla propria ribattuta. Ma non è un fuoco di paglia: loro continuano a premere e noi non sembriamo in grado di difenderci. E così, dopo una lunga permanenza nella nostra metà campo, arriva il gol del vantaggio: a segnarlo, per il Modigliana è N. Samorì, che al 24' si gira in area e piazza il pallone nell'angolo basso alla sinistra di Cataldo. Il portiere sembra poterci arrivare, ma la palla gli rimbalza sul braccio e finisce la sua corsa in rete. Siamo sotto 0-1.
Lo svantaggio non sveglia: nonostante i nostri avversari riducano la pressione, non siamo in grado di imbastire una sola azione: per vie centrali siamo costantemente in ritardo e le nostre fasce sono praticamente inesistenti. Poi, le rare volte in cui riusciamo ad affacciarci nella loro metà campo, sbagliamo sempre la giocata decisiva. Un po' alla volta, il Modigliana riprende il pallino del gioco e ricomincia a tagliare la nostra difesa come il burro, complici i nostri tentativi a vuoto di anticipare alti. Al 39' arriva il raddoppio: a propiziarlo, è un facile inserimento di Adamo, premiato con un assist che lo porta solo davanti al nostro poritere. Per il centrocampista modiglianese è un gioco da ragazzi realizzare il gol dello 0-2.
Il doppio svantaggio ci dà la mazzata conclusiva: siamo sulle gambe e i nostri avversari sfiorano subito il terzo gol, con un inserimento sventato in uscita da Cataldo. Cerchiamo di reagire e buttiamo qualche palla in mezzo alla loro area. Su uno di questi, uno dei loro colpisce con un braccio a pochi passi dalla porta, ma l'arbitro giudica l'impatto involontario: è una scelta difficile, perché il braccio è staccato dal corpo, ma il giocatore sta saltando di spalle. Purtroppo, subito dopo, al 42', anziché ridurre lo svantaggio subiamo lo 0-3: a segnarlo è Matulli, su punizione a giro dai 25 metri. Un bel tiro angolato, che però, non essendo particolarmente potente, non sembra imparabile: Cataldo riesce a deviare il pallone con la mano di richiamo, ma non ha la forza di spingerlo fuori.
La partita sembra chiusa già all'intervallo, ma, a pochi secondi dal fischio dell'arbitro, arriva l'insperato 1-3. A segnarlo è G. Ballarin, forse l'unico che si salva nei primi 45', con una punizione a giro da 20 metri, che si va ad infilare all'incrocio del secondo palo. E' un gol importante, perché ci dà ancora qualche speranza, nonostante una prima frazione terribile.

Nel secondo tempo, è finalmente il turno di Selva. Con lui, entra anche Donati, che permette a M. Ballarin di avanzare a metà campo. A fare posto ai due neoentrati sono Grossi e Formigatti. La presenza di Selva in avanti sembra portare subito buoni frutti: ci permette di alzare il nostro baricentro e Mariotti non è più lasciato a sé stesso, in balia degli eventi. Ma, dopo alcuni nostri tentativi, come una doccia gelata arriva il gol dell'1-4: a segnarlo è Marchesi, che al 4' approfitta dell'ennesimo buco difensivo della giornata. Nonostante il triplice svantaggio, riprendiamo a testa bassa e riduciamo immediatamente le distanze: a segnare il 2-4 è Mariotti, che all'8' si libera in area di un avversario con una finta e mette in rete in diagonale. Continuiamo a premere sull'acceleratore e sfioriamo ripetutamente il terzo gol, che prima potrebbe arrivare ancora per merito di Mariotti, che con un bel pallonetto dal limite centra in pieno la traversa a portiere battuto, poi potrebbe essere propiziato da un possibile rigore per un secondo fallo di mano in area, questa volta più netto, ma ancora una volta giudicato involontario dall'arbitro. Non ci perdiamo d'animo e al 39' è ancora Mariotti protagonista con un colpo di testa che si insacca per il 3-4. Ora la rimonta sembra possibile: spingiamo, lasciando spazio al contropiede, ma schiacciando sempre di più i nostri avversari in area. Entra anche Botta per uno stremato Lanzoni e tentiamo il tutto per tutto. A pochi secondi dal recupero, sull'ennesimo calcio piazzato tirato nell'area avversaria, Donati si ritrova la palla a pochi passi dalla porta, ma per due volte centra il portiere avversario. E, in pieno recupero, anziché il pareggio, arriva la rete del definitivo 3-5: a segnarlo è nuovamente Marchesi, che così mette fine alle nostre speranze.

E' stata una partita che per 45' è sembrata senza storia: nel primo tempo, il 3-1, nonostante l'episodio del rigore, stava addirittura stretto agli avversari. Siamo stati inferiori in ogni zona del campo, molti dei nostri erano costantemente battuti dal rispettivo avversario, alcuni hanno chiuso la frazione senza fare una sola giocata giusta. Troppo brutto per essere vero.
Nel secondo tempo, complice un leggero calo fisico e mentale degli avversari, c'è stata partita. Tanto da permetterci, per qualche minuto, di sperare addirittura in un clamoroso pareggio, che sarebbe potuto arrivare, con un pizzico di fortuna in più.
Ad ogni modo, la sconfitta è meritata ed è inutile aggrapparci agli episodi: se il nostro livello è quello messo in mostra nel primo tempo, c'è da preoccuparsi. E, come rilevato da alcuni dei nostri a fine partita, se si subiscono 5 gol, gli attaccanti possono fare quello che vogliono, ma alla fine è difficile che si esca con un risultato positivo dal campo.
A questo punto, bisogna girare pagina e pensare alla prossima partita, dove diventa fondamentale raccogliere punti, evitando un'altra prestazione surreale come quest'ultima.

lunedì 15 ottobre 2012

2A Cat. Gir. Q - 5a andata: FrugeSport - San Rocco 2001 1-1

Torniamo a giocare per la terza volta in una gara casalinga. Ad affrontarci c'è il fanalino di coda San Rocco, che non è ancora riuscito a muovere la classifica. Va però detto che i nostri avversari, a parte il 3-0 rimediato nell'ultima partita, hanno sempre perso con un gol di scarto, al termine di incontri equilibrati.
D'altro canto, noi dobbiamo fare i conti con un buon numero di assenti, gran parte dei quali concentrati tra difesa e attacco. Partiamo 4-3-3, con Mirri tra i pali, M. Ballarin e Laghi centrali, Lanzoni e Veschi terzini; Grossi, G. Ballarin e Bassi a centrocampo; Graziani e Formigatti esterni, Botta punta centrale. A disposizione di Derosa: Emiliani, Billi, Folli, Melandri, Nanni e Ventimiglia. Squalificato Mariotti; indisponibili o non convocati: Calderara, Cataldo, Donati, Fabbri, Fezza, Fiori e Zanotti.

Ancora una volta, partiamo con il piede sull'acceleratore e ci procuriamo immediatamente la prima occasione da rete con Graziani, il cui diagonale viene però ribattuto da un avversario all'altezza dell'area piccola. La nostra manovra è ordinata e aggressiva e, per alcuni minuti, riusciamo a chiudere gli avversari nella loro area, ottenendo un gran numero di corner e calci piazzati, che però non riusciamo mai a trasformare in occasioni pericolose. Poi, un po' alla volta, la partita si fa più equilibrata e anche il San Rocco si affaccia nella nostra metà campo, senza però mai rendersi particolarmente pericoloso. La frazione va avanti così, alternando fasi in cui noi siamo particolarmente aggressivi ad altre in cui c'è maggiore equilibrio: l'impressione è che si possa andare al riposo a reti inviolate, a meno che non riusciamo ad inventare qualcosa per sfondare la loro difesa. Ci va vicino ancora una volta Graziani, bene imbeccato da Botta, ma la sua conclusione lambisce la traversa, terminando alta di un soffio. Come spesso accade nel calcio, mentre ci chiediamo come sbloccare il risultato, accade l'imprevisto. Al primo corner per gli avversari, tre dei nostri saltano senza ribattere il lento spiovente proveniente dalla bandierina e così la palla viene raccolta da uno dei loro; Grossi si oppone saltando in maniera scomposta ed intercettando il pallone con una mano: è rigore. Si incarica di batterlo Vignoli, che tira all'angolino basso alla destra di Mirri. Il nostro portiere si allunga e per poco non lo intercetta, ma il tiro è teso e molto angolato. E così al 33' del primo tempo siamo sotto 0-1. Il gol inaspettato ci sconforta e fatichiamo a riordinare le idee. Non facciamo più girare la palla e subiamo l'aggressività dei nostri avversari, caricati dal vantaggio. Come se non bastasse, le rare volte in cui ci avviciniamo alla porta avversaria, grazie a calci piazzati o a corner, sprechiamo tutto, concludendo malamente. Andiamo a riposo in svantaggio e con il morale sotto i tacchi.

Alla ripresa, ci riproponiamo con la stessa formazione, ma con l'obiettivo di raddrizzare rapidamente l'incontro. E così, dopo pochi minuti, orchestriamo un'azione perfetta, che porta Grossi a concludere da appena dentro l'area. Il suo esterno è forte e preciso, ma centra il lato interno della traversa, per poi rientrare in campo. Sembra il preludio ad un nostro arrembaggio, ma, complici alcune lunghe interruzioni di gioco, la nostra verve si spegne in fretta e torniamo a macinare chilometri senza concludere niente. Come nel primo tempo, otteniamo un numero importante di corner e calci piazzati, ma anche nella ripresa non riusciamo a sfruttarli mai. Tentiamo di dare una scossa alla squadra, sostituendo Grossi con Folli, così da permettere a M. Ballarin di portarsi più avanti, ma la musica non cambia. Scendono anche uno stremato Botta per Billi, con Formigatti portato al centro dell'attacco, e Lanzoni per Ventimiglia, nel tentativo di sbilanciarci ulteriormente. Ma, anziché impattare, per poco non subiamo il raddoppio avversario.
Siamo agli sgoccioli e anche le ultime speranze sembrano perse. Tentiamo gli ultimi arrembaggi, gettando la palla nella loro area, senza mai riuscire a raccoglierla. Ma, proprio all'inizio del recupero, su uno dei tanti spioventi è M. Ballarin a trovare il colpo di testa giusto, per impattare. Al 90' siamo 1-1. Proviamo ad organizzarci per tentare un clamoroso ribaltamento del risultato, ma ci mancano le forze. Giochiamo gli ultimi minuti tra la confusione generale, senza che nessuna delle due squadre riesca a rendersi realmente pericolosa e finiamo così, con un pareggio tutto sommato giusto.

Dopo la pessima prestazione contro il Brisighella, dove abbiamo raccolto più di quanto meritassimo, abbiamo giocato contro una squadra non certo irresistibile, che però ha evidenziato al massimo i nostri limiti. Da una parte, regaliamo costantemente almeno un gol agli avversari. D'altro canto, fatichiamo in maniera esagerata a trovare la porta. Basta pensare che, dall'inizio dell'anno, gli unici tre a segnare sono stati i più che prevedibili M. Ballarin, Fezza e Graziani. In più, ogni volta che incappiamo in un episodio sfavorevole, ci abbattiamo ed impieghiamo molto tempo a riprenderci. Nonostante questo, continuiamo ad avere 4 squadre dietro di noi, il Brisighella con i nostri stessi punti (ma con una differenza reti peggiore) e 2 squadre con un solo punto in più di noi: sarebbe bastato vincere una di queste due ultime (e non impossibili) partite per essere a metà classifica. Ma oggettivamente abbiamo i punti che meritiamo di avere, considerando quello che si è visto finora in campo. Ed è un peccato, perché il lavoro compiuto durante la settimana dovrebbe regalarci molto di più la domenica. Ma, oltre ad alcuni limiti fisici e tecnici, è evidente che abbiamo anche seri problemi di concentrazione e di mentalità. Non si spiegano in altra maniera i tanti gol, alcuni dei quali surreali, che abbiamo regalato finora e la montagna di calci piazzati che sbagliamo ad ogni partita. Probabilmente, se vorremo salvarci, dovremo lavorare proprio su quest'ultimo aspetto. Perché a calcio non è ammesso fare regali, in particolare se non si è ad un livello decisamente superiore agli avversari. E noi non lo siamo assolutamente. Domenica, contro un avversario impegnativo come il Real Dovadola, avremo la prima occasione per dimostrare la nostra crescita.

venerdì 12 ottobre 2012

Convocati per l'incontro FrugeSport - San Rocco 2001

Ballarin Giacomo
Ballarin Maurizio
Bassi Daniele
Billi Daniel
Botta Nicola
Emiliani Andrea
Fezza Alessandro
Folli Lorenzo
Formigatti Fabio
Graziani Alessandro
Grossi Mirko
Laghi Fabio
Lanzoni Erik
Melandri Riccardo
Mirri Luca
Nanni Alessandro
Ventimiglia Mauro
Veschi Daniele

mercoledì 10 ottobre 2012

2A Cat. Gir. Q - 4a andata: Brisighella Val Lamone - FrugeSport 2-2

Dopo la bella vittoria ottenuta contro il Sant'Agata, andiamo a Brisighella per tentare di confermarci contro una squadra che, nonostante un passato di buon livello evidenziato anche dall'impianto sportivo di dimensioni notevoli, attualmente rappresenta un avversario abbordabile. Il campo non è dei migliori e la giornata ventosa non contribuisce a farci aspettare una partita semplice da giocare.

Riconfermiamo completamente la formazione iniziale che ha vinto contro il Sant'Agata, fatta eccezione per Emiliani che come al solito si alterna a Mirri tra i pali: Donati e Laghi centrali difensivi, Fiori e Veschi terzini; Bassi e G. Ballarin a protezione della difesa; Billi, M. Ballarin e Graziani a supporto dell'unica punta Fezza. A disposizione di Derosa ci sono: Cataldo, Grossi, Botta, Mariotti, Formigatti, Lanzoni e Melandri. Indisponibili o non convocati: Calderara, Fabbri, Folli, Mirri, Nanni, Ventimiglia, Zanotti.

Ancora una volta, partiamo con l'acceleratore premuto fino in fondo e, dopo neanche un minuto, ci procuriamo la prima occasione da gol. A propiziarla è M. Ballarin, che conquista palla nell'area avversaria ma non trova il tempo per concludere a rete e così serve Graziani, che da pochi passi trova l'opposizione dell'estremo difensore avversario. La nostra pressione continua e, dopo un altro minuto, andiamo in vantaggio: Billi tenta la conclusione dalla trequarti, ma il suo tiro si trasforma in un assist per Graziani, che appoggia comodamente in rete per il nostro 1-0.
La partita sembra in discesa: nonostante il vantaggio, continuiamo a fare noi il gioco e sembriamo padroni della partita, ma ancora una volta riusciamo a complicarci la vita. Al 5', Veschi serve Laghi nella nostra area; il nostro centrale tiene il pallone tra i piedi per qualche secondo e tenta di passarlo a Donati, sempre dentro la nostra area, ma si fa intercettare da Assirelli, che controlla e fredda Emiliani, portandoci così sull'1-1.
La rete del pareggio esalta il Brisighella e demoralizza i nostri, che non riescono più a combinare nulla di buono e, solo grazie alla scarsa vena realizzativa degli avversari, non subiscono altri gol: il pallone è perennemente nella nostra metà campo e più di una volta ci salviamo in affanno, soprattutto quando l'azione parte da palla inattiva. Nonostante questo, in un capovolgimento di fronte, Fezza riesce a segnare il gol dell'insperato vantaggio, ma l'arbitro annulla per un fuorigioco clamorosamente inesistente. E' solo un fuoco di paglia: torniamo a difenderci dagli assalti dei nostri avversari e chiudiamo la prima frazione in affanno.

Dopo l'intervallo, ci presentiamo in campo con Formigatti al posto di Billi, ma con il medesimo schieramento. L'idea è di tornare ad imporre il nostro gioco, ma, dopo qualche minuto di equilibrio, sono ancora i nostri avversari ad attaccare. Molti dei nostri sono completamente fuori partita e, in generale, non riusciamo ad infilare un paio di passaggi dietro fila. Dopo pochi minuti, Donati accusa un problema muscolare: Veschi si piazza centrale e Lanzoni va a fare il terzino destro. Il nuovo entrato è uno dei più attivi, ma è proprio dalla sua parte che rischiamo ancora una volta di subire gol e solo un intervento in chiusura di Laghi salva il risultato. Ma il campanello d'allarme di lì a poco si tramuta in rete. Ancora una volta, Lanzoni si trova a dovere difendere su due avversari. Lo aiuta Bassi, che però commette fallo al limite della nostra area. Batte Barzagli e mette un pallone morbido sul primo palo, dove Emiliani non riesce ad arrivare. Al 56' siamo sotto 2-1. Derosa cerca di dare una spinta al nostro attacco, sostituendo Bassi con Botta e schierandoci 4-4-2, ma la musica non cambia. Subiamo costantemente il gioco dei nostri avversari e non sembriamo in grado di riprenderci, ma fortunatamente i nostri avversari non chiudono l'incontro, sprecando diverse buone situazioni. E così, ad un minuto dal recupero, raggiungiamo il pareggio. Tutto nasce da una punizione messa in mezzo, che trova la deviazione di Graziani per il definitivo 2-2, con M. Ballarin a disturbare la visuale del portiere in posizione di off-side non rilevata. E' uno dei tanti errori di un arbitro non in giornata, che alla fine va più o meno a bilanciare quello altrettanto clamoroso sul fuorigioco fischiato a Fezza nel primo tempo.

E' stata senza dubbio la partita peggiore dall'inizio della stagione e ha dimostrato una fragilità mentale impensabile: un errore commesso dopo 5 minuti ci ha condizionati per tutta la partita e dobbiamo ringraziare solo la mancanza di cinismo degli avversari se alla fine abbiamo portato a casa un punto.
Tra le note positive, va rilevato il moto d'orgoglio degli ultimi minuti, che ci ha permesso di raddrizzare una partita che sembrava già persa. Ci fossimo svegliati qualche minuto prima, avremmo addirittura potuto tentare il colpaccio, ma forse sarebbe stato davvero troppo. Alla fine dei conti, l'aspetto migliore della giornata è il punto che ci portiamo a casa, utilissimo per il nostro obiettivo, che resta la salvezza.

sabato 6 ottobre 2012

Convocati per l'incontro Brisighella - FrugeSport

Ballarin Giacomo
Ballarin Maurizio
Bassi Daniele
Billi Daniel
Botta Nicola
Cataldo Federico
Donati Fabio
Emiliani Andrea
Fezza Alessandro
Fiori Roberto
Formigatti Fabio
Graziani Alessandro
Grossi Mirko
Laghi Fabio
Lanzoni Erik
Mariotti Simone
Melandri Riccardo
Veschi Daniele

lunedì 1 ottobre 2012

2A Cat. Gir. Q - 3a andata: FrugeSport - Sant'Agata 2000 2-1

Siamo alla terza di campionato e si fa sempre più impellente la necessità di conquistare punti, dopo i due precedenti incontri dai mille rimpianti. Nella seconda gara casalinga consecutiva, affrontiamo il Sant'Agata 2000, che nella stagione scorsa ci diede molti dispiaceri, rifilandoci 5 reti all'andata e fermandoci sul pareggio al ritorno, quando eravamo a caccia di punti per la salvezza.

Ci schieriamo in un inedito 4-2-3-1, con Mirri tra i pali, Donati e Laghi centrali difensivi, Fiori e Veschi terzini; Bassi e G. Ballarin a protezione della difesa; Billi, M. Ballarin e Graziani a supporto dell'unica punta Fezza. A disposizione di Derosa ci sono: Cataldo, Grossi, Botta, Mariotti, Folli, Nanni e Melandri. Unico squalificato (per una giornata): Fabbri. Indisponibili o non convocati: Calderara, Emiliani, Formigatti, Lanzoni, Ventimiglia, Zanotti.

Cominciamo subito con il giusto piglio, aggredendo alti i nostri avversari e costringendoli a chiudersi nella loro trequarti. E stavolta siamo anche fortunati, concretizzando immediatamente i nostri sforzi. Al 4', Bassi riceve palla appena dentro l'area avversaria, sul lato corto della nostra fascia sinistra. Finta il tiro e scarta il diretto avversario, che entra in ritardo e lo stende, provocando di conseguenza il rigore, che Graziani si incarica di battere: portiere da una parte e palla dall'altra e siamo 1-0 dopo 5 minuti. Non riduciamo l'intensità della nostra manovra, ma, pochi minuti dopo, Donati rischia di compromettere la partita, con un'entrata decisamente sopra le righe, che il direttore di gara decide di punire solo con il giallo. È praticamente l'unica emozione del primo tempo nella nostra metà campo, perché poi ci riversiamo in attacco nel tentativo di raddoppiare. Man mano che passano i minuti, Fezza sale in cattedra e premia gli inserimenti dei tre a supporto: l'azione più bella e sfortunata vede protagonisti proprio il nostro vertice alto e Graziani, che riceve dal primo un assist d'esterno sinistro di rara eleganza e precisione e scarica una conclusione che supera il portiere, ma centra il lato interno del primo palo, per poi scorrere incredibilmente fuori. Stazioniamo costantemente in avanti, mantenendo un ritmo altissimo, ma sprecando montagne di occasioni: ci manca sempre quel pizzico di determinazione per andare in rete e concludiamo così un primo tempo di altissimo livello con un solo gol di vantaggio.

Nella ripresa, il Sant'Agata opera immediatamente due sostituzioni, mentre noi ripartiamo con la stessa formazione. La musica sembra diversa: gli ospiti si rendono immediatamente pericolosi in un paio di frangenti, andando alla conclusione e mancando di poco il pareggio. Ma è solo un fuoco di paglia: riprendiamo a macinare gioco e raddoppiamo dopo pochi minuti: a propiziare la rete è M. Ballarin che si inserisce perfettamente in area e calcia di prima intenzione un diagonale che centra il palo, per essere poi ribadito in rete ancora una volta da Graziani, che al 7' della ripresa ci porta sul 2-0.
Abbiamo voglia di fare bene e spingiamo ancora sull'acceleratore, ma le nostre occasioni non si tramutano in gol: la situzione migliore è per Billi, servito superbamente da un Fezza in grande spolvero, ma uno stop non proprio perfetto permette al suo marcatore di anticiparlo al momento del tiro e chiudere in angolo, con la palla che per poco non si infila in rete. Alcuni dei nostri cominciano ad accusare un po' di stanchezza e così in pochi minuti effettuiamo tutte le nostre sostituzioni: il primo a scendere è proprio Billi, che fa spazio a Mariotti, disponendoci di conseguenza 4-4-2. Poi scendono anche Fezza e Graziani per Botta e Grossi. Ma siamo sempre più in difficoltà fisicamente e così, un po' alla volta, i nostri avversari conquistano campo, fino ad ottenere un calcio di rigore per una trattenuta di Veschi in area: anche il loro rigorista non fallisce e così la partita si riapre: siamo 2-1 e mancano ancora 20 minuti. Fortunatamente, anche i nostri avversari non sono molto brillanti e ancora più fortunatamente, quando hanno l'occasione d'oro per pareggiare, la sciupano tirando da pochi passi nelle mani dell'ottimo Mirri, che blocca senza problemi. Passata la paura, torniamo a fare gioco e sfioriamo ancora una volta il gol, questa volta con Botta, che è bravo a liberarsi di forza di un avversario, ma poi a tu per tu con l'estremo difensore del Sant'Agata spara alto. Ancora il tempo per una punizione dal limite, che Mariotti si fa respingere dal portiere, e finalmente il triplice fischio sancisce la prima vittoria di questo campionato: 2-1.

Contro avversari apparsi oggettivamente meno forti di Enterprise e Modigliana, non ci siamo lasciati sfuggire l'occasione di portare a casa i tre punti. Quel che dispiace è che anche stavolta, a fronte di una mole di gioco notevole, abbiamo rischiato fino all'ultimo di non vincere una partita nettamente meritata. Come riconosciuto dagli stessi avversari, ci manca il cinismo che fa la differenza, ma c'è anche da mettere in conto un po' di tensione derivante dai risultati negativi delle prime due di campionato. Ora, archiviata questa importantissima vittoria, pensiamo agli avversari di domenica: il Brisighella, reduce da un pesante 3-0 subito dal Bagnara, certamente vorrà rifarsi e giocherà con il coltello fra i denti. La salita è appena cominciata. Nota a parte va spesa per l'ottimo arbitro, che non ha sbagliato praticamente niente, ma soprattutto ha condotto la gara in maniera estremamente lucida e lineare. Non è più una sorpresa: quest'anno, finora, abbiamo trovato praticamente sempre direttori di gara più che apprezzabili (e infatti, pur essendo più le gare perse che quelle vinte, non abbiamo mai trovato nulla da eccepire).

venerdì 28 settembre 2012

Convocati per l'incontro FrugeSport - Sant'Agata 2000

Ballarin Giacomo
Ballarin Maurizio
Bassi Daniele
Billi Daniel
Botta Nicola
Cataldo Federico
Donati Fabio
Fezza Alessandro
Fiori Roberto
Folli Lorenzo
Graziani Alessandro
Grossi Mirko
Laghi Fabio
Mariotti Simone
Melandri Riccardo
Mirri Luca
Nanni Alessandro
Veschi Daniele